Settimana della RiGenerazione (13-17 febbraio 2023)

Anno scolastico 2022/2023

L’I.C.S. “A. Vespucci”, durante la settimana della RiGenerazione, ha dato vita ad una serie di iniziative in linea con la propria proposta scolastica.

Progetto Realizzato

Presentazione

Durata

dal 13 Febbraio 2023 al 17 Febbraio 2023

Descrizione del progetto

SETTIMANA DELLA RIGENERAZIONEL’I.C.S. “A. Vespucci”, durante la settimana della RiGenerazione, ha dato vita ad una serie di iniziative  in linea con la propria proposta scolastica che porta avanti un curriculo sostenibile. La nostra è una scuola orientata allo sviluppo sostenibile, pertanto mira ad elaborare nuovi alfabeti per realizzare nuovi comportamenti e stili di vita. Occorre iniziare a fornire agli alunni le competenze di cui potrebbero avere bisogno in futuro anche perché, oggi, tutti gli ambienti lavorativi prevedono, non soltanto, le soft skills, ma anche le green skills. I ragazzi devono “rigenerare” la propria esistenza in un mondo che va abitato in maniera diversa. E’ molto importante che durante il percorso scolastico essi  imparino cosa significhi comportarsi in modo sostenibile, in modo che la generazione che seguirà non dovrà subire i danni dei nostri comportamenti. Quindi, anche la Settimana della RiGenerazione rientra nella prospettiva di un’educazione didattica innovativa e sostenibile che guarda all’Agenda 2030 e al Piano RiGenerazione scuola. I percorsi affrontati dagli alunni delle classi I e IIC, che hanno visto una collaborazione fattiva di tutti i docenti dei due C.d. C.,  hanno riguardato in modo particolare i goals 4, 5 e 16 dell’Agenda 2030, e sono stati collegati alla Costituzione italiana che, proprio quest’anno, ha compiuto 75 anni. Il nostro percorso parte dall’assunto che i ragazzi, giovani menti, siano coloro che nel presente dovranno lavorare affinché ci sia un futuro sostenibile ed in pace. Ecco allora il goal 4 (Istruzione per tutti), il goal 16 ( Pace, giustizia ed istituzioni forti) ed il goal 5 (Parità di genere) collegati rispettivamente agli articoli 34, 11 e 3 della nostra Costituzione su tali collegamenti i ragazzi hanno riflettuto e fatto degli approfondimenti. Quindi hanno capito l’importanza dell’educare al rispetto: per la parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le forme di discriminazione, partendo dal Piano nazionale dell’educazione al rispetto. Sicuramente, un’educazione al rispetto richiede anche  «Essere gentili […] mostrare attenzione nei confronti degli altri e di tutto il mondo che ci circonda, dell’ambiente, degli animali. È un’apertura all’esterno, in contrapposizione all’individualismo e all’arroganza che spesso contraddistinguono il nostro tempo». Si è capito che la gentilezza può renderci persino più forti e può aiutarci a ottenere risultati migliori lavorando in team. Il motto dei ragazzi di I e II C è stato “Sii gentile, sempre!”, perché, come hanno potuto vedere nel cortometraggio Joy Story “ogni persona che si incontra sta combattendo una battaglia di cui non sappiamo nulla (Se diamo con il cuore, prima o poi riceveremo a piene mani)”. Durante le giornate diversi sono stati gli incontri in Aula magna duranti i quali i ragazzi hanno potuto approfondire tematiche trattate nei laboratori. Hanno interagito con le operatrici del centro antiviolenza e di quello sull’autismo ( 13 febbraio); hanno affrontato la tematica relativa ai disturbi alimentari e social network ( 14 febbraio); hanno ribadito il loro impegno contro la violenza di genere, dentro e fuori dall’aula, attraverso il Flash mob nella giornata del One billion rising (14 febbraio); Quindi insieme scuola e territorio uniti nella legalità, con l’intervento del magistrato Ilario Nasso, il Questore di Vibo Valentia, i Comandanti della Guardia di Finanza (15 febbraio); Poi l’incontro con il Rabbino capo di Napoli per un intervento dal titolo La storia e le storie: il ricordo per costruire il futuro (16 febbraio) durante il quale tutti insieme abbiamo gridato Shalom (pace); Ed infine i volontari di Libera e l’incontro, commovente,  con la mamma di Francesco Vangeli, Elsa; donna forte e decisa che ancora riporta le ultime parole sentite pronunciare dal figlio:” Ci vediamo più tardi, ma’!”, lei non smette di parlare; Francesco, un’altra vittima innocente della ‘ndrangheta. Ed il messaggio finale che ci richiama alla mente le parole di Peppino Impastato: “La mafia uccide, il silenzio pure”.

I lavori dei ragazzi alla fine del percorso:

*    Le panchine rosse contro la violenza “di genere” e contro la barbarie della violenza “in genere” ; le stesse, con la terzina dantesca “Considerate la vostra semenza/ fatti non foste a viver come bruti/ ma per seguir virtute e canoscenza”, vengono consegnate dai ragazzi alle autorità, e non solo, durante la Settimana.

*    Il rap sulla legalità, perché noi non smettiamo di parlare.

*    Il flash mob contro la violenza sulle donne (One billion rising rise for freedom), perché noi, per tutte le donne del mondo abbiamo continuato a gridare “ DONNA, VITA, LIBERTA’”.

Il Podcast dei ragazzi che narra la Settimana attraverso le loro voci e quella degli altri ragazzi della scuola, arricchito dagli interventi di alcuni esperti e delle autorità intervenute

Obiettivi

I percorsi affrontati dagli alunni delle classi I e IIC, che hanno visto una collaborazione fattiva di tutti i docenti dei due C.d. C.,  hanno riguardato in modo particolare i goals 4, 5 e 16 dell’Agenda 2030, e sono stati collegati alla Costituzione italiana che, proprio quest’anno, ha compiuto 75 anni. Il nostro percorso parte dall’assunto che i ragazzi, giovani menti, siano coloro che nel presente dovranno lavorare affinché ci sia un futuro sostenibile ed in pace. Ecco allora il goal 4 (Istruzione per tutti), il goal 16 ( Pace, giustizia ed istituzioni forti) ed il goal 5 (Parità di genere) collegati rispettivamente agli articoli 34, 11 e 3 della nostra Costituzione su tali collegamenti i ragazzi hanno riflettuto e fatto degli approfondimenti

Responsabili

Organizzato da

In collaborazione con

Capitaneria di Porto, Libera, Guardia di Finanza, Legambiente, Lions, Rotary, Questura, Proloco

Partecipanti

Alunni, docenti ed esperti esterni, forse di polizia

Risultati

I lavori dei ragazzi alla fine del percorso:

* Le panchine rosse contro la violenza “di genere” e contro la barbarie della violenza “in genere” ; le stesse, con la terzina dantesca “Considerate la vostra semenza/ fatti non foste a viver come bruti/ ma per seguir virtute e canoscenza”, vengono consegnate dai ragazzi alle autorità, e non solo, durante la Settimana.

*    Il rap sulla legalità, perché noi non smettiamo di parlare.

*    Il flash mob contro la violenza sulle donne (One billion rising rise for freedom), perché noi, per tutte le donne del mondo abbiamo continuato a gridare “ DONNA, VITA, LIBERTA’”.

Il Podcast dei ragazzi che narra la Settimana attraverso le loro voci e quella degli altri ragazzi della scuola, arricchito dagli interventi di alcuni esperti e delle autorità intervenut

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